Trasferirsi a Cipro….Cambiare vita… Mare, clima mite, tasse molto basse e tanti altri vantaggi…
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Oggi Cipro è diventata una meta molto gettonata, sia dai turisti, sia da molti stranieri, fra cui anche gli italiani che decidono di trasferire la residenza a Cipro. Fra i tanti cittadini italiani che trasferiscono la residenza, ci sono anche tanti pensionati italiani.
Ma come fare per evitare possibili errori o futuri problemi anche di carattere fiscale o legale ?
La DLG Academy srl, è lieta di dare ai suoi clienti dei consigli utili a tal fine.
- Visitate da soli il Paese dove vorreste vivere. Ciò vi consentirà, di individuare anche i lati negativi dello stesso ( costi della vita, mentalità della gente, clima, etc…);
- Scelto il Paese, diventa essenziale studiare la convenzione fra i singoli Paesi ( esempio: Italia/Cipro). Sul punto, è doveroso ricordare una singolare sentenza della Commissione tributaria di Genova, la quale ha statuito che la pensione erogata dall’INPS ad un pensionato italiano residente in Francia, deve essere tassata in Italia. Quindi, diventa di fondamentale importanza studiare la Convenzione stipulata fra i Paesi.
- E’ necessario appurare il tipo di pensione erogata e quindi la fonte. Infatti, il principio del divieto della doppia imposizione fiscale e quindi della tassazione esclusiva nel Paese di residenza, in alcuni casi ( Es. Portogallo) riguarda solo le pensioni dei lavoratori privati INPS. Sono escluse, pertanto, le pensioni erogate direttamente o indirettamente dallo Stato ( ES. ex impiegati in un Ministero)
- Altro aspetto fondamentale da non sottovalutare è il trasferimento di residenza, le cui regole spesso sono ignorate dai cittadini italiani e quindi anche dai pensionati italiani che si trasferiscono a Cipro, Portogallo, Bulgaria o che decidono di andare a vivere all’estero. Trattasi di aspetti da non sottovalutare.
Occorre:
- la cancellazione dall’anagrafe italiana e la contestuale iscrizione all’AIRE;
- il soggiorno in Italia per meno di giorni 183 nell’arco dell’anno;
- infine, aspetto più rilevante, il terzo elemento, da non sottovalutare e spesso oggetto di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, si sostanzia nell’abbandonare in Italia tutti i propri interessi morali e familiari. In altre parole, è opportuno non mantenere in Italia il proprio “ centro di interessi vitali”
Quindi, occorre ricostruire all’estero, a Cipro, Portogallo, Bulgaria o comunque, nel Paese dove si ha la nuova residenza, nuovi rapporti economici ( apertura del conto corrente dove accreditare la pensione e chiusura del c/c italiano su cui veniva accreditata in Italia la pensione), o sociali ( iscrizioni a club, palestre, etc.. ), acquisto di un’auto con targa del Paese di residenza, etc……. Insomma, un pensionato italiano che decide di trasferire la residenza a Cipro, Portogallo, deve realmente e concretamente trasferirsi e vivere all’estero.
Di seguito mostriamo i Paesi con una pressione fiscale vantaggiosa e per i quali è possibile prestare la nostra consulenza
– Cipro: NO TAX AREA sino ad € 3420,00 ( oltre tale soglia aliquota 5% )
– Portogallo: aliquota pari a zero per un periodo di anni 10 di residenza
– Romania: aliquota 10 %
– Bulgaria- aliquota zero
Inoltre è altresì doveroso precisare che i pensionati italiani, desiderosi di trasferire la loro residenza all’estero, dovrebbero valutare, sia il gravame fiscale (aliquote) del paese di residenza, sia il relativo costo della vita e farne una comparazione.
Volendo essere più precisi, un’indagine statistica di qualche mese fa ha effettuato una comparazione, in termini percentuali, fra i predetti Paesi e l’Italia. In Romania, ad esempio, il costo della vita è nettamente inferiore rispetto a quello italiano, con una differenza pari al 43%; a Cipro è del 24% rispetto a quello italiano. Pertanto. diventa utile effettuare una comparazione.
Per saperne di più consultate il nostro sito
o se interessati a richiedere la nostra consulenza scrivete a
La consulenza della DLG Academy srl include:
- la ricerca dell’immobile;
- la stipulazione del contratto di locazione con i successivi adempimenti (registrazione dello stesso, etc. etc.);
- l’iscrizione all’AIRE;
- la richiesta dei codici fiscali ciprioti;
- l’eventuale apertura di un conto corrente;
- le dichiarazioni fiscali relative al primo anno attraverso i commercialisti esteri nostri partners.